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                                  Ginestrino purpureo

Ginestrino purpureo


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Sistematica

Regno: Plantae
Classe: Dicotiledoni
Ordine: Fabales
Famiglia: Fabaceae
Genere: Tetragonolobus -  Lotus tetragonolobus L.
Divisione: Spermafrodite
Sottodivisione: Angiosperme
Specie: G. purpureus
Nome comune: 
Ginestrino purpureo

Etimologia
Il nome del genere deriva dalle parole greche "tetra" = quattro, "gonia" = angolo e "lobos" = lobo: con lobi quadrangolari; il nome della specie dal greco " porphyreos " =  porpora scarlatto, in riferimento al colore dei fiori. 
Descrizione
Pianta erbacea annuale alta 30-50 cm con fusti prostrato ascendenti, pelosi e poco ramificati. Foglie trifogliate con segmenti obovati, pelosi e a margine intero. Fiori con peduncoli lunghi quanto le foglie, corolla purpurea e calice con denti lunghi il doppio del tubo. Il frutto è un legume quadrangolare con 4 ali increspate. 
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Distribuzione:
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana.
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Periodo di fioritura
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Utilizzi e proprietà della pianta
La pianta risulta commestibile pure per l’alimentazione umana. L'immagine del baccello spiega gli altri nomi del ginestrino, pisello alato o pisello quadrato. L'utilizzo alimentare lo vede come taccola mangiatutto, dal sapore delicato e molto gustoso, le teneri piantine possono essere lessate così come gli spinaci o le bietole, i fiori possono essere usati per guarnire le insalate, i baccelli interi ancora immaturi di 2-3 cm, che possono essere consumati sia crudi che lessati o fritti, hanno un sapore simile all’asparago, i semi se verdi si possono utilizzare come piccoli piselli, se maturi tostati e macinati come surrogato del caffè. Per questo viene definita dagli Inglesi pisello-asparago mentre dai Francesi pisello-caffè. In medicina è usata per le sue proprietà antidiuretiche ed epatoprotettive. E’ dunque una pianta molto versatile per i molteplici possibili utilizzi, sia foraggeri che gastronomici che medicinali ed inoltre, data la bellissima fioritura decorativa rosso-carminio, anche ornamentali per l’arredo di giardini e del paesaggio. 
Marcello Gandolfo
​Classe 2^ B
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